A fine contratto lascia il club e il 28 novembre 2018 annuncia il suo ritiro dal calcio. Gioca solo 9 partite con il club indiano anche a causa di problemi al tendine d’achille. Anche questo portale è raggiungibile semplicemente tramite una ricerca su Google, ma è quasi impraticabile vista la quantità di banner e popup presenti. Con 5 gol segnati, è anche il secondo (a parti merito con l’armeno Gevorg Ghazaryan) miglior cannoniere del Girone B di qualificazione all’Europeo 2012 dietro all’armeno Henrikh Mkhitaryan, girone nel quale l’Irlanda è riuscita a piazzarsi al secondo posto, valevole lo spareggio contro l’Estonia per accedere a Polonia e Ucraina. L’Irlanda fallì la qualificazione sia al campionato d’Europa 2004 sia al campionato del mondo 2006: Keane segnò rispettivamente 2 gol in 6 partite e 4 gol in 8 partite nelle campagne di qualificazione; nelle qualificazioni ai Mondiali 2006 risultò il marcatore irlandese più prolifico. L’Irlanda non si qualificò per il campionato d’Europa 2008 infatti arrivò terza nel difficile gruppo D. Nelle qualificazioni Keane segnò 4 reti in 11 partite di cui tre il 15 novembre 2006 contro San Marino. L’Irlanda non partecipò al campionato d’Europa 2000 ma Keane risultò comunque il miglior marcatore irlandese nella campagna di qualificazione siglando 5 reti in 7 partite.
Non riesce a qualificare l’Irlanda ai Mondiali 2014 in Brasile, nonostante le 6 reti segnate in 7 partite (tra cui una tripletta alle Fær Øer decidendo il 3-0 segnando tutti e 3 i goal della squadra). Con i 3 gol di quel mondiale è il miglior marcatore irlandese ai Mondiali di calcio. Il 21 ottobre 2014, segnando una tripletta a Gibilterra, è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi nelle qualificazioni europee con 21 gol realizzati in 40 partite disputate. Il 13 ottobre 2004, segnando due gol alle Fær Øer, è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi della selezione irlandese portando il suo score a 22 reti e superando così Niall Quinn fermo a quota 21 gol in nazionale. Capace di circa 70 000 persone (compresi gli spettatori in piedi, all’epoca ammessi), l’impianto costò 1,9 miliardi di lire, dei quali un quarto venne coperto dal CONI attraverso un credito sportivo di circa 550 milioni erogato in due tranche.
L’Uefa, infatti, aveva ritenuto «politico» (e quindi non accettabile) il fatto che ci fossero stampate le frasi «Gloria ai nostri eroi» e «Gloria all’Ucraina» oltre che a una mappa dello Stato con la Crimea (dal 2014 annessa alla Russia). La partita si conclude col punteggio di 4-0 per la selezione irlandese e Keane segna la rete del provvisorio 2-0, prima di venire sostituito al 57º minuto dal trequartista Wesley Hoolahan. Nel 1999 Keane partecipò al Mondiale under-20 in Nigeria, competizione nella quale l’Irlanda raggiunse i sedicesimi di finale, prima di essere eliminata ai rigori dai padroni di casa. Keane, già all’epoca considerato pedina inamovibile, partecipò al campionato del mondo 2002 in Corea del Sud e Giappone indossando la maglia numero 10. L’Irlanda era nel gruppo E con Germania, Camerun e Arabia Saudita. Il colore delle divise ricalca invece quello delle bandiere: nel primo decennio la divisa interna era costituita da un completo bianco, all’occorrenza variato dall’adozione di calzoncini verdi, tinta che invece dominava sulle casacche di cortesia. Anche in questo caso, il colore base sceLto è bianco, mentre a produrla è Nike. Diversi sono anche i gruppi e le intere curve che si dichiarano apolitiche. Con approcci diversi ma complimentari al marketing sportivo, entrambi i club sono sulla buona strada per continuare a crescere ed evolversi in un settore sempre più competitivo.
Una simile analisi pubblicata dall’azienda statunitense The Nielsen Company nel 2019 concluse che il bacino potenziale di sostenitori del club a livello mondiale supera i 420 milioni, di cui 41 milioni residenti in Europa. Tuttavia, in seguito alla retrocessione del club in Championship al termine del campionato, il 2 giugno seguente entrambi hanno annunciato le proprie dimissioni. Il ritorno tra i cadetti non fu facile per la squadra, che evitò la Serie C nel campionato 1960-61 vincendo a Ferrara lo spareggio retrocessione contro la Triestina. L’anno successivo la Serie C venne ugualmente suddivisa in tre tornei organizzati su base territoriale: il Pordenone, inserito nel girone H della Lega Interregionale Nord, concluse al nono posto in classifica. Secondo turno a eliminazione diretta di Coppa Italia Lega Pro. Questa marcatura fu però inutile ai fini del passaggio del turno poiché la Francia si qualificò con un gol nettamente irregolare di Gallas al termine di un’azione viziata da un doppio fallo di mano di Henry. Ai fini del passaggio al turno successivo si rivelò molto importante il gol segnato alla Germania, siglato al novantesimo minuto e l’unico subito dalla compagine tedesca di Rudi Völler fino alla finale persa con il Brasile.