Ternana Calcio 2018-19 · Il Brescia, un club storico del calcio italiano del quale si hanno bellissimi ricordi tra gli anni ’90 e i primi 2000 e che di questi tempi sta tornando sulla cresta dell’onda grazie anche al suo gioiellino sulla mediana, Sandro Tonali. Nel 2010 i successi proseguirono sotto la guida del commissario tecnico Vicente del Bosque, che condusse gli iberici a vincere per la prima volta il mondiale, trionfando nell’edizione sudafricana grazie al successo per 1-0 in finale ai tempi supplementari contro i Paesi Bassi. Il piazzamento è valso anche l’accesso ad un eventuale play-off per un posto a Euro 2020, dove però subirà una sconfitta per 1-0 da un’altra ex sovietica, la Georgia. Nella stagione 2006-2007, dopo due anni di permanenza in serie C2, il sodalizio ritorna alla denominazione storica di Potenza Sport Club, classificandosi a fine campionato al 3º posto nel girone C e partecipa ai play-off per la promozione. I decenni successivi furono caratterizzati da un lungo digiuno di vittorie per le Furie rosse, maglie calcio vintage incapaci di qualificarsi al mondiale per due edizioni consecutive negli anni ’70 ed eliminate al secondo turno del campionato del mondo 1982 giocato in casa. Conclusosi il ciclo di vittorie, la Spagna, classificatasi seconda alla Confederations Cup 2013, fu eliminata al primo turno al campionato del mondo 2014 e agli ottavi di finale al campionato d’Europa 2016, al campionato del mondo 2018 e al campionato del mondo 2022, mentre al campionato d’Europa 2020 raggiunse le semifinali, dove fu eliminata dall’Italia, poi vincitrice dell’europeo.
LG Cup Four Nations Tournament (Moskva) 2002, RSSSF. Nella UEFA Nations League 2018-2019 la Bielorussia ha ottenuto la promozione in Lega C vincendo il gruppo 2 di Lega D comprendente anche Lussemburgo, Moldavia e San Marino, con un ruolino di marcia di 4 vittorie e 2 pareggi. Un ciclo di vittorie iniziò per la Spagna verso la fine del primo decennio del XXI secolo. Nel ventesimo secolo le scarpe (o scarpini) sono diventate più leggere e più morbide, i pantaloncini sono stati portati a una lunghezza più corta e i progressi nella produzione dell’abbigliamento e nella stampa ha permesso di rendere le magliette più leggere, in fibre sintetiche, con disegni colorati e sempre più complesse. Malgrado l’insuccesso, la squadra fu comunque in grado di guadagnare 11 punti nel girone e la partita contro la Scozia dell’8 settembre 1999 allo stadio Kadriorg vide il tutto esaurito, con 5 000 spettatori. Prima di tutto collegati al sito ufficiale, poi nella barra di ricerca in alto digita maglie calcio replica oppure digita anche il nome specifico della squadra che ti interessa, per esempio maglia replica Juventus o maglie calcio repliche Milan, giusto per fare un paio di esempi.
Tale araldica, presente anche nello stemma personale del re Alfonso XIII, avrebbe accompagnato gli sportivi spagnoli in quell’Olimpiade. La nazionale bielorussa si riconosce nei simboli nazionali: sul petto delle divise generalmente non compare alcun simbolo federale, ma lo stemma della repubblica. La Selección porta sul petto soltanto lo stemma nazionale spagnolo e non quello della propria federazione calcistica (RFEF). Sul petto campeggiavano ricamati in oro, oltre allo sponsor tecnico al centro, la patch FIFA che identificava gli spagnoli come campioni uscenti sulla destra e lo stemma nazionale sulla sinistra, sovrastato dalla stella del titolo mondiale. L’Adidas, sponsor tecnico della selezione, rese noto che tale errore risalirebbe al campionato d’Europa 1996 (anche se già l campionato del mondo 1994 era presente lo stemma errato). Nel 2022 lo sponsor tecnico Erreà ha rivisitato i colori nazionali bielorussi introducendo una maglia interna granata e una esterna verde menta, mantenendo come elemento decorativo i ricami della bandiera.
Il dettaglio in sé era minuscolo, ma allo stesso tempo significativo, perché rappresentava la discendenza della Spagna dal ramo esatto della famiglia Borbone e non rispecchiava lo scudo presente sulla bandiera nazionale. Nel 2012 un professore spagnolo di araldica fece notare pubblicamente che lo stemma ricamato sulle maglie della Roja presentava un errore: lo scudo spagnolo blu con tre gigli gialli posto al centro dell’emblema rappresenta, infatti, il simbolo del ramo francese della famiglia Borbone, mentre il ramo spagnolo adotta la medesima blasonatura, contenuta però in un ancile bordato di rosso. I numeri sulle maglie erano tradizionalmente bianchi; dal campionato d’Europa 2000 divennero gialli (colore presente sulla bandiera nazionale insieme al rosso della maglia). Nel 2011 fu adottata una soluzione tutta rossa e nel 2016 si tornò al bianco, introducendo al contempo una divisa da trasferta nera: in questi anni entrò a far parte della divisa, come finitura, il motivo a ricamo mutuato dal lato sinistro della bandiera nazionale. Dalle qualificazioni al campionato europeo di calcio 2004 come divisa casalinga furono adottati maglia rossa e calzoncini verdi, relegando il bianco all’abbigliamento per gare in trasferta. Avrebbero completato la divisa calzoncini bianchi e calzettoni neri.